Serie B: dal millennial Plizzari al baby Del Sole, i 5 giovani da tenere d'occhio
Favilli? No, già top player della categoria. Cerri? Neanche: nonostante sia un '96, ha già tanta esperienza alle spalle e quest'annata a Perugia puzza già da "dentro o fuori". Sono tanti, tantissimi i giovani che la Serie B prende "bambini", magari in prestito dai fratelloni della A, shakera tra i campi di provincia e trasforma in uomini, in calciatori già pronti per la categoria superiore. Ricordate il giovane Lorenzo Insigne, mago prima a Foggia e poi a Pescara? Il Napoli lo ha fatto crescere lontano dai riflettori e ora se lo gode come luce del gioco di Sarri. E Verratti? Prodotto autoctono del Pescara e di Pescara, ha brillato con ZZ in panchina, volando poi a Parigi, tra Ligue 1 vinte e rinnovi puntuali. E milionari. Lo scorso anno, invece, è toccato a Riccardo Orsolini brillare e conquistare la Juve (ora in prestito all'Atalanta), così come Francesco Cassata, finito a Sassuolo; due anni fa Kessié, Sensi e Mazzitelli. Ogni anno c'è qualcuno che mostra le sue qualità. Ogni anno c'è qualcuno che non se le lascia scappare.
DA TENERE D'OCCHIO - Oggi, a due giorni dalla Serie B, vogliamo provare a presentare i 5 giocatori da seguire. Giovani, alcuni giovanissimi, quasi tutti alla prima vera esperienza tra i grandi, la prima lontano dalle coccole di casa, studenti all'inizio del loro Erasmus. E partiamo dalla linea di fondo campo, dove c'è una porta da difendere: Alessandro Plizzari. Portierino di proprietà del Milan, millennial terzo nell'ultimo Mondiale Under 20, con un ruolo da protagonista nella finale terzo/quarto posto vinta contro l'Uruguay. Reattivo e pronto dal dischetto, ha ipnotizzato i tiratori della Celeste facendo gioire gli Azzurrini. Il dopo Donnarumma per molti, ha caratteristiche differenti: più longilineo, meno istintivo del '99 rossonero, forse, però, più elegante. Mirabelli lo ha spedito nella tana delle Fere, dove il giovane di Crema dovrà farsi trovare pronto.
GIA' VISTI IN A - Poi, la fantasia là davanti. Sì, perché gli attaccanti sono quelli che rubano sempre l'occhio. Dal più conosciuto Simone Lo Faso, trequartista o seconda punta del Palermo, seguito da Milan e Sassuolo, con già 10 presenze in A più 2 in Coppa Italia, al nordcoreano Kwang-Song Han, di proprietà del Cagliari ora in prestito al Perugia, già in gol in A con la maglia dei sardi alla seconda presenza, contro il Torino. Centravanti, coetaneo di Lo Faso, nato a Pyongyang, sarà una delle curiosità della B. Infine, il 'piccolo' Alessandro Rossi: 3 presenze in A nell'ultima stagione, questo centravanti del '97, altro 184 cm, proverà a mettersi in luce con la maglia della Salernitana, rimanendo quindi in 'famiglia', vista la proprietà Lotito. 24 gol in 22 partite in Primavera, esce per la prima volta dal nido biancoceleste.
TORMENTONE ESTIVO - "Sotto il sole, sotto il sole, di Riccione di Riccione..." è uno dei tormentoni estivi. A Pescara, invece, c'è Del Sole che ha fatto impazzire un pubblico depresso come quello abruzzese, dopo la retrocessione. Esterno mancino classe '98, ideale per il 4-3-3, partendo da destra per accentrarsi, ha realizzato 3 gol in 2 presenze in Coppa Italia: la prima contro la Triestina, in un 5-3 di marca zemaniana, poi la doppietta decisiva contro il Brescia. E con Zeman può spiccare e brillare ancora di più: il Milan si è già fatto avanti, ma l'offerta è stata rispedita al mittente; mentre si sprecano i paragoni, tecnici, con Lorenzo Insigne (ma fisicamente è 179 cm contro i 163 del 24 azzurro). Già, proprio il Magnifico, che con il boemo ha avuto a che fare...