Fratini: "Il calcio visto dallo scouting. Studio e analisi dei giocatori"
Il nuovo modo di operare nel calcio e la ricerca dei giocatori grazie allo scouting. Ne abbiamo parlato a Tuttomercatoweb.com con Michele Fratini, talent scout che è spesso ospite a Raisport alla trasmissione 'Calcio totale'. "Oggi si è finalmente tornati a dare peso alla figura "oculare" dello scouting. In Italia abbiamo vinto tanto anche perché ci sono stati grandi maestri che dalle selezioni giovanili hanno saputo vedere in prospettiva. Tra i maestri cito Vatta, Gabetto, Mino Favini, Mario Mereghetti, Aldo e Carlo Biagiotti, Egisto Pandolfini, Diego Giannattasio, che sono riusciti a dare tante segnalazioni di giocatori rivelatisi poi campioni. Oggi lo scouting ha esempi importanti come con Moncada al Milan e non solo. L'Udinese - prosegue il talent scout ritenuto il migliore negli ultimi due anni - ha portato in questi anni un modo diverso di operare, con una sala apposita di televisori connessi a varie parti del mondo anche se poi per valutare i giocatori, chi deve sceglierli, Andrea Carnevale in testa, vanno a vederli sul campo"
Oggi è una continua evoluzione anche in questo campo...
"Il calcio è cambiato rispetto a prima, ci sono nuovi mezzi tecnologici, durante gli allenamenti ci sono i droni per vedere il calciatore da un'altra angolatura ma ritengo che ciò che conta in questo settore sia l'occhio. E non intendo la semplice visione ma capire la prospettiva di quel giocatore. Occorre essere lungimiranti. Un tecnico che stimo particolarmente perché si avvale concretamente della figura dell'osservatore è De Zerbi che al Brighton sta continuando a scovare e lanciare calciatori, tra questi l'argentino classe 2004 Barco. E' un progetto che aveva iniziato al Sassuolo, facendo debuttare Raspadori e Traorè tra gli altri".
Quali sono i giovani del futuro?
"Due società che stanno lavorando molto bene sono la Juventus e l'Atalanta perché hanno creduto nel progetto Next Gen under23 e sono andate a tutelare/proteggere i giovani del proprio vivaio. Nella stessa Juventus oggi in prima squadra hanno debuttato ben sei giovani che hanno fatto parte dell'under23. L'Atalanta ha iniziato quest'anno con l'arrivo dell'esperto e competente ex dirigente Inter Roberto Samaden".
Si è parlato molto di Camarda del Milan, il più giovane a debuttare in A...
"Non lo scopro certo io, è un attaccante di razza, gioca sotto età da 3 anni. E' un 2008 che come detto ha già esordito in prima squadra, è un vero cecchino in area di rigore. Un altro calciatore a mio avviso degno di nota è il centrocampista classe 2005 del Milan Kevin Zeroli, che ho avuto modo di 'contemplare' al torneo Nereo Rocco categoria Allievi. Fatte le debite proporzioni ricorda Rijkaard, sia strutturalmente che come caratteristiche tecniche. Anche lui è in pianta stabile in prima squadra. E' un calciatore dal futuro certo che come Camarda ha militato in tutte le nazionali giovanili".