Team Analysis – La rivincita di Inzaghi a Venezia
In fase di possesso palla il Venezia di Inzaghi si schiera con un 4-3-3 asimmetrico. Le due mezzali tendono ad allargare molto la loro posizione sfruttando i movimenti opposti dei due esterni alti: a sinistra Marsura si abbassa mentre a destra Moreo si accentra andando a giocare vicino alla prima punta.
Inizio del gioco
La prima fase della manovra offensiva della squadra di Inzaghi prevede un giro palla orizzontale dei quattro difensori. La manovra inizia solitamente sulla sinistra con il lancio lungo del terzino Garofalo a cercare il movimento in profondità della mezzala o in alternativa la fisicità della prima punta.
Sviluppo della manovra
Lo sviluppo del gioco offensivo del Venezia è legato ai movimenti della catena di sinistra composta da Garofalo, Soligo e Marsura terzino, mezzala ed esterno offensivo sinistro della formazione lagunare. Quando il giovane esterno si abbassa, l’esperta mezzala attacca la profondità proprio nello spazio liberatosi dal movimento. In alternativa è l’ala a rimanere larga e alta favorendo l’inserimento centrale in area del capitano del Venezia. Sul lato destro dell’attacco veneto invece Moreo, inizialmente esterno di destra, accentra molto la sua posizione lasciando spazio alla progressione palla al piede della mezzala Falzerano che si allarga con naturalezza.
Finalizzazione
La fase di finalizzazione della squadra di Inzaghi deriva prevalentemente dagli inserimenti senza palla o dalle progressioni palla al piede di mezzali ed esterni. Inoltre tutti gli effettivi del Venezia sono molto abili e decisi nell’andare ad attaccare la seconda palla scaturita dai numerosi lanci lunghi verso la punta creando così i presupposti per occasioni nella zona centrale dell’area.
Disposizione in fase di non possesso palla
In fase di non possesso il Venezia attua un pressing offensivo molto organizzato in relazione alla categoria d’appartenenza. Inoltre viene richiesto un grande sacrificio alle due mezzali che devono allargarsi per andare a pressare gli esterni avversari mentre gli esterni offensivi rimangono più alti e centrali.
Linea difensiva
La linea difensiva voluta da Inzaghi gioca sulla trequarti con i due terzini che sono sempre pronti ad uscire alti sul portatore di palla in zona laterale. È fondamentale l’apporto difensivo del mediano Bentivoglio che, mostrando grande intelligenza tattica, scherma incessantemente la probabile verticalizzazione rasoterra avversaria verso la punta garantendo copertura a tutto il reparto difensivo.
Pressing
Il pressing offensivo è un’arma importante nello scacchiere difensivo lagunare: i primi difensori del Venezia sono infatti i tre giocatori offensivi che, con grande spirito di sacrificio, rendono complicato e affrettato il giro palla dei difensori avversari. L’organizzazione del pressing prosegue con un ottimo avanzamento di tutti gli effettivi con le due mezzali e i due terzini sempre pronti ad accorciare quando la palla viene giocata verso l’esterno.
Transizione Positiva
La fase di transizione positiva è una situazione di gioco spesso decisiva nelle partite del Venezia: grazie all’ottima organizzazione difensiva e a un pressing offensivo organizzato ogniqualvolta la squadra di Inzaghi recupera palla scatena la propria velocità e la propria tecnica in campo aperto. Alle fase di transizione positiva partecipano sempre almeno 5 giocatori (le tre punte più le mezzali) e il più adatto per caratteristiche fisiche e tecniche a condurre la transizione è Falzerano dotato di una gran progressione palla al piede, buon dribbling e ottima visione di gioco.
Transizione Negativa
La fase di transizione negativa è ottima e prevede che non appena il pallone viene perso ci sia un avanzamento di tutta la squadra verso la zona del pallone per tentare l’immediato recupero dello stesso. È molto difficile sorprendere la squadra di Inzaghi scoperta per via della grande esperienza di giocatori come Soligo, Bentivoglio e Domizzi che sanno anche quando conviene spendere il fallo tattico per fermare i contropiedi avversari.
Variazioni tattiche
Negli ultimi venti minuti, in situazione di vantaggio, Inzaghi passa spesso al 3-5-2 con l’inserimento di Malomo per Marsura. Così facendo il Venezia diventa ancora più solido rischiando pochissimo anche grazie alla posizione bassa dei due esterni Garofalo a sinistra e Zampano a destra.