Milan Primavera, Agnero: “Quest’anno puntiamo in alto. Il mio modello è Drogba""
Junior Juvenal Agnero, attaccante del Milan Primavera autore del gol decisivo nell’ultima sfida di Cesena, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a MilanNews24 riguardo alla sua attuale esperienza con la maglia rossonera, dando anche uno sguardo al futuro.
Quali sono gli aspetti di forza del tuo gioco e quali da affinare?
Il mio pregio è la prestanza fisica. Sono molto alto ma anche veloce, due doti non comuni a cui si aggiunge anche una buona tecnica di base. Preferisco giocare da esterno offensivo ma sono in grado anche di giocare da numero 9 in mezzo all’area. Devo lavorare molto invece sulla mentalità e concentrazione, aspetti sui quali sono ancora carente. Sono sicuro che grazie a Mister Brocchi crescerò sia come giocatore che come persona.
A quale giocatore ti ispiri?
Sicuramente Didier Drogba; mi piacerebbe un giorno emulare le sue gesta, lui fisicamente era un mostro ma è diventato un giocatore completo anche per via della tecnica, da molti sottovalutata. Dei grandi del passato rossonero stravedo per Weah e Van Basten.
Quest’anno sei passato dagli Allievi alla Primavera: com’è stato il salto? Quali saranno i tuoi obiettivi, personali e di squadra?
Ho iniziato subito bene trovando alcuni compagni già avuti negli Allievi; il mio obiettivo personale è toccare i 12 gol in stagione, mentre, di squadra, non possiamo non puntare al titolo. Dobbiamo crescere durante l’annata e dimostrare le nostre qualità: sono sicuro che usciremo alla distanza. E poi dobbiamo vendicare la sconfitta cocente ai rigori con il Torino ai quarti di finale dello scorso anno.
In Primavera verranno a mancare pilastri importanti, due su tutti Mastalli e Calabria: chi saranno i leader del nuovo gruppo?
Sono sicuro che i due capitani, Sebastian Gamarra e Manuel Locatelli, dimostreranno le loro qualità di condottieri, e trascineranno i compagni più giovani nel corso della stagione. Sarà difficile ma, se siamo forti di testa, allora i risultati arriveranno alla distanza.
Sguardo alla prima squadra: il nuovo Milan targato Mihajlovic dimostra di voler puntare sui giovani: quanti anni mancano ad Agnero prima del grande salto?
Sono molto contento della scelta della società di dare spazio ai giovani. Per quanto mi riguarda sono ancora troppo acerbo per questi livelli: spero di fare bene questi due anni in Primavera e poi si vedrà. Mi auguro che il Milan possa raggiungere l’obiettivo prefissato, ossia la Champions League: la squadra è forte e può ambire ai primi tre posti. Se dovessero riuscirsi, sarebbe un gran risultato anche per noi dal momento che nel 2016 potremmo giocare la Youth League, vetrina decisamente importante per noi giovani. Voglio dimostrare con costanza e determinazione di poter essere importante nel Milan del futuro.