ESCLUSIVA FS24 Giappone U16: Barcellona style, finto nueve e possesso palla
Allo stadio comunale di Lignano Sabbiadoro si è disputato il match tra le nazionali under 16 Giappone-Israele valido per il 10° Torneo delle nazioni. La partita è terminata con il risultato di parità 2-2. Decisamente apprezzabile è stato il gioco espresso dalla Nazionale giapponese U16: uno stile di gioco che a grandi linee ricorda il Barcellona. Si sviluppa attraverso un modello di calcio totale: fitte trame di passaggi, una costante dedizione al possesso palla, pressing alto alla ricerca di un immediato recupero della palla persa.
I palleggiatori della squadra nipponica non buttano mai via il pallone, ma quando non vedono varchi sono molto abili nel giro palla e nel far ripartire l’azione dalla fascia opposta. Tutti i giocatori partecipano attivamente alle fasi di gioco. Il modulo di gioco adottato è un 4-3-3 ( 4-1-2-3 ), i due difensori laterali si alzano spesso sulla linea dei centrocampisti ed in fase di possesso palla attaccano la profondità diventando veri e propri attaccanti aggiunti. Il vertice basso di centrocampo si abbassa sulla linea di difesa per ricevere palla ed impostare, la circolazione di palla è rapida ad uno o due tocchi ; la squadra è sempre in movimento con triangoli stretti, appoggi e fraseggi nel breve senza lanci lunghi scontati. Gli attaccanti esterni: Kamata classe 1997 e Kawakami (1998) giocano molto larghi in modo da allargare la difesa avversaria e facilitare gli inserimenti dei centrocampisti da dietro. Il gioco del Giappone non prevede un attaccante di peso, l’attaccante centrale si può considerare un “finto nueve", il numero 12 Saito (classe 1997 ) infatti non occupa mai la posizione centrale, ma spesso arretra fino alla posizione di metà campo per servire assist ai compagni.
La relazione dettagliata di Andrea Corsini potrà esser richiesta, da Agenti Fifa e club professionistici, via mail all'indirizzo redazione@footballscout24.it