Due tocchi: Le basi del 4-4-2

01.08.2014 04:14 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Paolo Riva - iltalentocheverra.it
Due tocchi: Le basi del 4-4-2

In questo approfondimento tattico vedremo quali sono le basi del 4-4-2 e quali sono le caratteristiche che lo distinguono dagli altri sistemi di gioco.

Equilibrio. Se dovessi scegliere un termine che al meglio potrebbe definire questo sistema di gioco, credo che il termine “equilibrio” sia quello maggiormente corretto. Non è infatti un mistero che qualsiasi formazione in difficoltà e/o crisi di identità di gioco per riprendere le redini di se stessa venga schierata con questo modulo (o una sua alternativa, che vedremo comunque nello specifico nelle prossime pubblicazioni): il 4-4-2 permette di avere contemporaneamente una buona densità di uomini a centrocampo, una linea difensiva particolarmente folta e ben 2 giocatori in attacco che permettono alla squadra di attaccare lo spazio e/o venire incontro al pallone conservando comunque la fondamentale semplicità di ogni movimento. Esistono diversi modelli di gioco che si basano sulla struttura del 4-4-2, dalla sua prima versione denominata pass-and-move che ha visto il successo delle squadre inglesi negli anni 70, alla versione “italiana” elaborata da Arrigo Sacchi che ha visto dominare i palcoscenici nazionali ed internazionali. Anche oggi uno dei sistemi di gioco più utilizzato, il 4-2-3-1, vede in realtà le sue radici fondersi nel 4-4-2: questo il motivo per cui, in fase difensiva, molte squadre si schierano con i 4 centrocampisti e i 2 attaccanti.

COME SI GIOCA IL 4-4-2:

Nell’accezione più italiana del sistema di gioco, il 4-4-2 ha come caratteristica la linearità: si costruisce con uno schieramento di 3 linee orizzontali, ovvero quella difensiva composta da 4 difensori, quella mediana con 4 centrocampisti e quella offensiva con 2 attaccanti. Non solo: il 4-4-2 è anche il primo sistema di gioco in cui il metodo di difendere si trasforma da fortemente a uomo, quindi marcatura 1 a 1 rispetto all’attaccante, a zona pura, ovvero con i difensori che si incaricano di “coprire” una determinata area difensiva (quella di loro competenza) e sono responsabili delle offensive avversarie nella stessa. L’estremo tatticismo che contraddistingue questo sistema di gioco fa si che risulti il più semplice da digerire per i giocatori: nessuna dipendenza da ciò che il gioco avversario, il mio compito e controllare la “mia” zona di competenza. Il 4-4-2 non è comunque solo zona pura, altri concetti sono stati introdotti con la venuta di questo modulo: il concetto di diagonale difensiva, squadra corta e pressing alto; tutto questo combinato in modo tale da lasciare il minor spazio possibile alle offensive avversarie sfruttando, ovviamente, il fuorigioco come vera e propria arma difensiva, mantenendo la linea difensiva il più alta possibile. Per quanto riguarda, invece, la fase di attacco, nascono le “catene” offensive: il termine descrive perfettamente il concetto di “dai-e-vai” sulle fasce laterali con terzini difensivi e centrocampisti laterali che si sovrappongono nella manovra offensiva allo scopo di attaccare la zona laterale del campo, con lo scopo di allargare gli spazi della linea difensiva al fine di aprire varchi per i due attaccanti.

I PUNTI DI FORZA DEL 4-4-2:

In un calcio è spesso la fantasia e l’estro che non ti aspetti, il punto di forza del 4-4-2 è tutto l’opposto, ovvero la tattica estrema. Nessuno deve dimenticare di fare la sua parte per il bene del modulo e di conseguenza di tutti gli altri elementi della squadra. Il 4-4-2, oltre ad essere molto semplice da spiegare nei suoi movimenti essenziali, sia offensivi che difensivi, è anche un modulo che coinvolge i giocatori nelle 2 fasi, di fatto rendendoli parte integrante del progetto dell’azione di ogni squadra, ovvero il gol nella porta avversaria.

I PUNTI DEBOLI DEL 4-4-2: 

Se da un lato il tatticismo estremo che questo modulo comporta, dall’altro proprio questo portare all’estremo la tattica comporta una grossa difficoltà a chi lo gioca: se anche solo uno nel modulo non fa il suo compito, quella zona rimarrà irrimediabilmente scoperta, di fatto aprendo la linea difensiva e lasciando la possibilità agli avanti avversari di trovare il varco letale. Un altro aspetto fondamentale è la lunghezza della squadra: essendo fortemente lineare (3 linee di difesa, centrocampo e attacco), se le 3 linee risultano troppo larghe i confini delle zone risulteranno irrimediabilmente indifesi, aprendo la possibilità ai giocatori “tra le linee” (vedi trequartisti o ale avanzate) di poter ricevere la palla indisturbati.

I GIOCATORI CHIAVE DEL 4-4-2:

Non esiste un vero e proprio vademecum dei giocatori chiave del 4-4-2, anche perchè molto dipende dall’interpretazione che si da al modulo. A mio modo di vedere, i giocatori che possono fare la differenza in maniera sostanziale sono i centrocampisti laterali e i difensori laterali: solo grazie alla loro fusione effettiva, tramite le catene offensive e le diagonali difensive, la formazione può essere in grado di colpire in maniera decisiva la difesa avversaria.

CHI GIOCA IL 4-4-2:

Sono molteplici le formazioni che schierano il 4-4-2, seppur mascherato: come si anticipava all’inizio di questo articolo, spesso il 4-4-2 viene utilizzato per dare ordine alla fase difensiva a differenza di quella offensiva, dove magari vengono utilizzati altri moduli, anche dei più svariati. Lo stesso Milan di Seedorf, che abbiamo analizato proprio qui su TCV nella rubrica “Due Tocchi”, gioca la fase difensiva con un 4-4-2 (oggi quasi utilizzadolo anche in fase offensiva), ma anche allenatori stranieri, come Mourinho, spesso usa il 4-4-2 per dare solidità al suo Chelsea, magari usandolo anche lui mascherato con una singola punta ed un trequartista. Da italiani, però, il 4-4-2 più famoso non può essere che quello di “sacchiana” memoria: un 4-4-2 molto tattico che ha dato soddisfazioni ai colori rossoneri per molti anni.

Ovviamente molti sono gli esempi di 4-4-2 che si potrebbero, e si potranno, elencare: naturalmente invito tutti voi ad aggiungere i vostri esempi e le vostre osservazioni per migliorare questa scheda e confrontarci in merito al modulo e alle sue modalità di applicazione.