Due tocchi: Le basi del 4-3-3

31.07.2014 05:09 di  Redazione FS24  Twitter:    vedi letture
Fonte: Paolo Riva - iltalentocheverra.it
Due tocchi: Le basi del 4-3-3

In questo approfondimento tattico, andremo ad esaminare i concetti che stanno alla base del 4-3-3 e le sue applicazioni nel calcio moderno.

 

Aggressività, movimento con e senza palla e concentrazione in fase difensiva. Il 4-3-3 è tanto bello quanto pericoloso per la squadra che lo applica: un sistema di gioco che richiede a tutti i giocatori, soprattutto ai terzini, uno sforzo importante sia nella fase offensiva sia nella fase difensiva, un pressing costante alla ricerca del recupero palla andando ad occupare tutte le linee di passaggio. Il dispendio energetico che l’applicazione del 4-3-3 comporta è molto sostanzioso oltre ad essere uno degli elementi chiave, nel bene e nel male, di questo sistema: un calo del ritmo con la possibilità di subire dei mismatch in alcune aree di gioco. L’esempio più importante si vede a centrocampo: con soli 3 giocatori, il rischio di finire in inferiorità numerica è probabilmente uno degli aspetti più negativi nell’adottare questo sistema di gioco.

COME SI GIOCA IL 4-3-3:

Per analizzare a pieno il 4-3-3 bisogna vedere, zona per zona, quali tipo di giocatori devono venire schierati per ottenere il meglio da questo sistema di gioco. Innanzitutto la difesa a 4 deve essere costituita da due terzini con spiccate doti di resistenza: si dovranno impegnare sia nella fase difensiva, sia nella fase offensiva con forte spirito di sacrificio per poter occupare la propria zona difensiva anche durante la transizione negativa. Nella fase propositiva, invece, dovranno spingere fino a fondo campo per crossare verso l’attaccante centrale. I due difensori centrali, invece, dovranno avere grandi doti di marcatura, elevazione e recupero del pallone. A centrocampo i due interni dovranno eseguire entrambe le fasi: le loro parole chiave dovranno essere interdizione ed inserimento. Il centrocampista centrale sarà in realtà un centrocampista basso con le funzionalità di fulcro del gioco per l’intera squadra. I tre attaccanti saranno composti dai due esterni con forte spirito di sacrificio per aiutare i tre giocatori di centrocampo ed un attaccante centrale con grandi capacità aeree.

I PUNTI DI FORZA DEL 4-3-3:

La potenzialità offensiva. Lo schieramento è fortemente dedito all’attacco oltre che all’aggressività dei giocatori in qualsiasi zona del campo essi siano. I tre attaccanti costringeranno le linee difensive avversarie a rimanere bloccate per evitare le situazioni di uno contro uno che potrebbero aprire gli spazi verso la porta avversaria. Altro punto di forza è la diversa modalità offensiva con cui gli avanti del sistema di gioco possono presentarsi alla conclusione: non solo con l’uno contro uno, ma anche attraverso i cross dei terzini che possono rendere pericoloso l’attaccante centrale con il gioco aereo.

I PUNTI DEBOLI DEL 4-3-3:

Sono sostanzialmente due i punti deboli del 4-3-3. Uno è legato sicuramente al ritmo di gioco tenuto dalla squadra: il 4-3-3 richiede forte aggressività ed un calo di tensione da parte di alcuni giocatori può comportare l’apertura di zone del campo che possono, di conseguenza, liberare gli avanti avversari alla conclusione. Un altro punto debole, invece, è legato ad una tipologia di giocatore particolare: il trequartista. Infatti questo tipo di giocatore, che si posiziona tra la linea difensiva e quella di centrocampo, potrebbe risultare non seguito da nessun giocatore o, in alternativa, essere seguito dal regista basso costringendolo a rinunciare alla fase di impostazione per seguire il trequartista avversario.

I GIOCATORI CHIAVE DEL 4-3-3:

Sicuramente sono i terzini. La loro prestazione è sicuramente la cartina al tornasole del funzionamento, o meno, del 4-3-3. Essendo costretti a proporsi in entrambe le fasi, offensiva e difensiva, sono presenti sia nelle azioni di attacco sia nelle azioni di difesa. Da non sottovalutare, inoltre, le transizioni positive e negative, dove non devono far mancare la loro presenza per creare la superiorità numerica necessaria per offendere/difendere adeguatamente gli avversari.

CHI GIOCA IL 4-3-3:

Il 4-3-3 è un modulo di gioco fortemente offensivo. Tra gli allenatori che più recentemente hanno applicato questo sistema di gioco sono Inzaghi al Milan e Allegri nella sua nuova Juventus. Storicamente un allenatore che ha fatto la fortuna del 4-3-3 è stato Zdenek Zeman (il suo Foggia delle meraviglie giocava con quel sistema di gioco), probabilmente uno dei tecnici maggiormente offensivi che il nostro calcio ha mai conosciuto.